Clematis 

Clematis vitalba – Clematide 

DESCRIZIONE DELLA PIANTA 

Si tratta di una rampicante perenne legnoso, che cresce su terreni calcarei, nelle macchie e me boschi, sulle pendici fusto può raggiungere i 12 metri di altezza. Fiorisce da luglio a settembre. I fiori sono molto profumati, di color panna. In autunno i lunghi pistilli diventano argentei, come i capelli di un vecchio 

IL TIPO PSICOLOGICO A CUI È UTILE IL RIMEDIO

Il tipo Clematis cerca rifugio nel suo mondo fantastico, scappando da una vita che gli appare piatta e banale. Sempre distratto, assonnato, sempre in ritardo, smemorato, si ammala facilmente perché questo gli offre un ottimo alibi per restare a letto e abbandonarsi ai suoi sogni. Stimolare e forzare un tipo Clematis è però un errore quanto più viene obbligato a restare “coi piedi per terra”, tanto più fa ostruzionismo rifugiandosi nel suo mondo di fantasia.

Clematis somatizza con disturbi della vista e dell’udito e con disturbi circolatori, segno che il collegamento tra l’alto e il basso si è interrotto.

Nei casi estremi si può verificare una resa totale dei sensi attraverso il collasso, che gli consente di rifugiarsi nell’incoscienza. Altri sintomi frequenti sono la pressione bassa, le cui caratteristiche, testa leggera e vuota, assenza di concentrazione, fiacchezza, coincidono con il suo naturale modo di essere. L’ipotensione esprime la debolezza, l’evanescenza di Clematis 

ASPETTI SIMBOLICI E ANALOGICI

 Questo rampicante ha una particolarità: vive tutto nella parte alta, la testa. Il piede, insignificante, prospera all’ombra. Simbolicamente esprime la capacità creativa allo stato puro. Il suo problema è che la relazione con la propria terra il suo radicamento, è estremamente fragile, si spezza facilmente. Così la bella nuvola fiorita in alto inaridisce. 

I DISTURBI SUI QUALI INTERVIENE 

 Clematis serve laddove c’è una sconnessione, una mancanza, un venir meno, quando manca energia, forza. I suoi distretti d’elezione sono la circolazione ma anche il cervello.

E indicato per trattare: 

• ipotensione,
• svenimenti, 
• collassi 
• disturbi dell’udito e degli occhi
• mani o piedi freddi o intorpiditi; 
• psoriasi;
• sonnolenza, torpore; 
• lunghe convalescenze;
• problemi di memoria; 
• Alzheimer.