Gorse 


Ulex europaeusGinestrone

COSA FAVORISCE 

Speranza, tenacia, rigenerazione 

COSA RIEQUILIBRA 

L’incertezza e lo stato di abbattimento che assale quando da troppo tempo si lotta contro le avversità. 

LE PAROLE DI BACH 

Per coloro che hanno perso la speranza 

e non credono che si possa fare qualcosa per aiutarli. 

DESCRIZIONE DELLA PIANTA 

Si tratta di un arbusto spinoso che cres spontaneo nei luoghi incolti e assolati, formando fitte siepi lungo le strade, sulle colline e margine dei boschi, con una straordinaria capacità adattativa. I fiori, numerosissimi, crescono su tutto il fusto in ordine sparso tra febbraio e giugno.

ASPETTI SIMBOLICI E ANALOGICI 

I fiori di colore giallo dorato testimoniano la sua qualità fortemente energetica a livello fisico e mentale. Ha foglie spinose che creano una sorta di rete, che protegge la pianta dal vento. La presenza delle spine denota proprio la sua capacità di lottare. 

IL TIPO PSICOLOGICO A CUI E’ UTILE IL RIMEDIO 

Gorse è di sollievo a chi ha sofferto o soffre di una malattia cronica o grave, trattata con terapie che non sembrano funzionare; in questi casi si perde la speranza di guarire. Ma non solo le malattie possono portare alla disperazione: anche un periodo di travagli personali sul lavoro, in famiglia o nello studio, di cui non si vede la fine, può causare uno stato in cui Gorse è utile. Poiché niente va come si desidera, la personalità si arrende, senza riflettere sulle radici dell’accaduto e quindi sulla sua logica necessità.

Tra le frasi più tipiche del soggetto Gorse vi sono “Ho tentato tutto, ma…” o “Mi sono arreso”.

Gorse è un fiore indicato anche per quelle fasi di transizione nelle quali si prova un senso di vuoto e di sconfitta. Gorse insegna a far crescere nuova forza e speranza, riconoscendo che la “vera guarigione” può provenire solo dalla propria interiorità. 

I DISTURBI SUI QUALI INTERVIENE 

Gorse favorisce la reattività di organi e tessuti e in particolare dà sostegno al sistema immunitario. E’ indicato per trattare: 

  • ansia conseguente a malattia grave; 
  • depressione;
  • disturbi della memoria; 
  • insonnia: 
  • malattie croniche e degenerative; 
  • stati di insufficienza (venosa, cardiaca, respiratoria).

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